Formula 1 -Senna

Ayrton Senna   –   a cura di Giuseppe Fiore

Campionissimo della Formula 1

«Mi ferisce che si dica che credo di essere imbattibile a causa della mia fede in Dio. Ciò che voglio dire è che Dio mi dà la forza e inoltre che la vita è un dono che Dio ci ha dato e noi siamo obbligati a mantenerlo con cura.»

Ayrton Senna da Silva (San Paolo21 marzo 1960 – Bologna1º maggio 1994[1]) è stato un pilota automobilistico brasiliano, tre volte campione del mondo di Formula 1 nel 19881990 e 1991.

Considerato uno dei piloti di Formula 1 più forti di tutti i tempi, coniugava la capacità di portare al limite la sua monoposto con una grande sensibilità nella messa a punto e nella scelta degli pneumatici

Particolarmente veloce sul giro in prova, Senna è stato il pilota, dopo Juan Manuel FangioJim Clark ed Alberto Ascari, ad avere ottenuto più pole position in rapporto ai Gran Premi disputati, ed è il quinto pilota in classifica[5] per numero di vittorie (41) dietro a Michael Schumacher (91), Lewis Hamilton (53), Alain Prost (51), e Sebastian Vettel (42).

Morì in seguito a un tragico incidente nel Gran Premio di San Marino del 1994.

Senna spesso dava in beneficenza parte dei guadagni che accumulava grazie alla sua attività di pilota. La sua opera di carità è stata rivelata solamente dopo la sua morte; è stata la sorella a dichiarare e a svelare queste donazioni che il pilota tenne sempre nascoste mentre era in vita Nel testamento del campione brasiliano, grosse somme sono state destinate a opere di beneficenza. Tale generosità rivive nella Fondazione Ayrton Senna, un ente senza scopo di lucro creata proprio dalla sorella Viviane al termine della stagione 1994 e che dà la possibilità ai ragazzi brasiliani meno abbienti di studiare e di sviluppare le loro abilità e talenti. Una citazione famosa di Ayrton Senna era: “I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti la stessa possibilitàll rapporto profondo di Ayrton Senna con la religione aveva radici lontane derivanti dalla sua famiglia, in particolar modo dall’educazione ricevuta dalla madre. Nella sua valigetta personale Senna portava con sé la Bibbia e prima di ogni partenza ne leggeva un passo. In una intervista, dichiarò di aver visto Dio accanto a lui, sullo schieramento di partenza del Gran Premio del Giappone del 1988.   Sulla sua tomba, a San Paolo del Brasile, è scolpita una citazione dalla Lettera dell’apostolo Paolo ai Romani 8,39: «Nada pode me separar do amor de Deus», in italiano Niente mi può separare dall’amore di Dio

 Lucio Dalla ha inciso nel 1996 la canzone Ayrton, scritta da Paolo Montevecchi

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