Adriano Panatta

  

( Re del Tennis italiano )  a cura di Giuseppe Fiore.

Un Campione Amico dei Giovani

 

Adriano Panatta (Roma9 luglio 1950) è un ex tennista italiano.

In carriera, iniziata con l’Era Open, ha vinto 10 tornei in singolare, di cui uno del Grande Slam, e 17 in doppio.

Considerato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre, ha vissuto la sua annata migliore nel 1976, anno in cui vinse gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros (secondo italiano dopo Nicola Pietrangeli), raggiungendo allora la posizione n. 4 nella classifica ATP di singolare (la più alta mai raggiunta da un tennista italiano), e con la squadra italiana si aggiudicò anche la Coppa Davis (prima e unica conquistata dall’Italia).

È stato l’unico tennista a sconfiggere Björn Borg agli Open di Francia, exploit compiuto per ben due volte: negli ottavi di finale dell’edizione del 1973 e nei quarti di finale dell’edizione poi vinta del 1976

Si è ritirato nel 1983, all’età di 33 anni.

Diciotto anni in giro per l’Italia a promuovere lo sport fanno di Panatta un buon giudice della diffusione della pratica sportiva tra i giovanissimi

Vissuto sin da piccolo a stretto contatto con il mondo del tennis grazie al padre Ascenzio, custode del “Tennis Club Parioli” (circolo tennistico romano dove Adriano ha mosso i primi passi, per trasferirsi poi al “Tennis Club Parioli” nel 1965), e del Centro Tennis del CONI all’EUR, con il fratello minore Claudio.

Salì alla ribalta nel 1970 vincendo a Bologna i Campionati italiani assoluti di tennis, nell’occasione superando a sorpresa in cinque set Nicola Pietrangeli, il giocatore più titolato nella storia del tennis italiano. L’anno successivo si ripeté a Firenze, dimostrando che il successo ottenuto non era stato un fuoco di paglia.

Nei primi anni di attività Panatta vinse importanti tornei internazionali a Bournemouth nel 1973, a Firenze nel 1974, a Kitzbühel e Stoccolma nel 1975.

Nel 1976 raggiunse il culmine della sua carriera, vincendo gli Internazionali d’Italia, annullando ben 11 match ball al primo turno contro l’australiano Warwick e sconfiggendo John Newcombe in semifinale e in finale Guillermo Vilas (2–6, 7–6, 6–2, 7–6), e quindi aggiudicandosi a poche settimane di distanza il Roland Garros, battendo in finale Harold Solomon (6–1, 6–4, 4–6, 7–6) dopo aver salvato un match point nell’incontro di primo turno contro il cecoslovacco Pavel Hutka e aver eliminato Björn Borg nei quarti. Il 24 agosto 1976 raggiunse il 4º posto nel ranking ATP di singolare, suo miglior piazzamento in carriera e tuttora miglior piazzamento di un tennista italiano nell’Era Open (dal 1973).

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