No, non veglio la morte.
Colui che è fatto celeste
veglia la vita.
Non mi appartiene la stoltezza
di riempirmi di denaro.
No, non mi appartiene
la stoltezza di vestirmi di plastica,
come sfociare una borsa di plastica
a colpi di due o tre mila euro.
Attendo con saggezza la mezzanotte,
il tempo in cui si completa
la mia esistenza.
Attendo con gioia lo sposo
che viene a scegliere
la sua sposa saggia,
nello splendore
della sua lampada accesa.
Lampada è il cuore
e l’olio è la virtù
che arde d’amore.
Dentro mi arde la giustizia,
mi arde la bontà,
mi arde il perdono,
mi arde la lealtà,
mi arde la pazienza,
mi arde la prudenza,
mi arde l’accoglienza.
Quante lampade ha il cuore
e Cristo ce le riempie tutte
di Spirito santo.
No, non si può comprare un valore.
Provate a comprare la giustizia
in qualche palazzo d’onore.
Provate a comprare la misericordia
in qualche chiesa opulenta.
Provate a parlare a uno stolto
di essere mite e umile.
Il potente non ha luce,
non ha lampada ardente dentro di se.
Il prepotente vive
di lusso fuori
e morto dentro.
E’ tardi,
è mezzanotte,
e tu hai il cuore vuoto e spento.
Come faccio a versare
l’olio della mia pazienza in te?
No, non posso,
si verserebbe tutto a terra,
si perderebbe.
Non si possono dare le perle ai porci.
Quante volte il tuo cuore
ti ha ammonito
del rischio di collasso
della tua stoltezza
e della vuotaggine
della tua esistenza.?
Con la corsa verso il lusso e il denaro
hai perso la tua esistenza.
Ho vegliato per tutta la mia vita
la mezzanotte del mio sposo. Dipax