Non sciupo
la mia vita
dietro le lamentazioni.
Signore,non voglio più
crocifiggerti
con i miei dubbi.
Non chiudo
nel baule dell’oblio
i miei anni,
i miei giorni,
le mie notti
e le mie speranze.
Non so chiudere
porte, case e chiese.
Inquieto il libro
dell’universo,
dove le stelle
incidono il tau
della vita.
Rigetto i gargarismi
delle tue parole.
Non ha senso
la tua pietà,
quando mangi
tre volte al giorno.
Non sanno di niente
le tue omelie,
quando parli
male di tuo fratello.
Non significano niente
le tue commozioni
o le tue devozioni
per quelli che dormono
sotto i ponti,
per quelli che
nella notte di gelo
muoiono di ghiaccio.
Solo gli angeli scendono
a sera
a scaldare
e a proteggere
i loro stanchi sogni. Dipax