Vivo senza lamentazioni e senza critiche. Splendo come astro nel cielo.
La miglior critica è splendere di serenità e di onestà.
Perché giudichi l’altro? Sei un uomo debole e di vita breve.
Qui, sugli scogli dell’Addaura, come da giovane,
non dimentico gli strilli dei gabbiani e l’alto mare dei cavalloni.
Ho perso la parola, per guadagnare il silenzio del cielo.
Il guadagno e la perdita sono l’alto e il basso dello stesso respiro.
Ho lottato la sconfitta per guadagnare la vittoria.
Mi è rimasta la cenere dell’orgoglio a nutrire il corpo di bontà.
Prima o dopo si batte sempre la faccia al cielo.
Meglio in faccia al cielo che al muro.
Raggiungo sempre la cima in discesa,
come quando Noè uscì dall’arca dell’acqua per sbarcare nella valle del diluvio.
A me non fa male ciò che ho accumulato in basso del dolore
ma ciò che è spalancato in alto a raggiungere. Dipax