Nell’angoscia del mio dolore il cielo è venuto ad abitare dentro di me.
Dio non mi ha negato la sua misericordia.
Ora con la gioia nel cuore combatto la tristezza.
Da tempo ho buttato fuori dal mio spirito dubbi, perplessità e insicurezze.
In Cristo sono sicuro come l’Eterno.
Io vivo del sua Parola e il risorto vive in me. Anche gli apostoli nel vivere la Parola di Cristo, lo vedevano risorto.
L’annuncio del risorto riempiva le comunità dei primi cristiani di meraviglie, stupori e miracoli.
Noi invece abbiano sostituito l’Annuncio con le nostre parole e l’annuncio si è svuotato di prodigi e di miracoli e pretendiamo dai fedeli la fede.
Cristo ha inviato gli apostoli:”Andate e annunciate senza borse e denaro”.
Noi invece diciamo:” Venite in chiesa a pregare e a portare cose e denaro”.
Il rovescio della proposta di Cristo.
La Parola e l’Eucaristia m’incarnano il risorto nel mio quotidiano apostolato offerto nel totale silenzio. Sanguis martyrum semen est. Dipax