Stanotte, ho sognato Cristo che potava ognuno di noi, o Piccoli della Pace. Con la sua dolcezza ci sradicava dentro radici contorte di superbia e di orgoglio. Ci ha ridotto a un tronco secco. Poi il suo balsamo di germoglio. Ci ha innestato tutti nel suo costato a respirare il suo Alito. Ci ha bruciato le labbra a infuocarci della sua Parola. Ci ha aperto la mente a ragionare con la sua Sapienza. Ci ha infuso, con la trasfusione dello Spirito santo, il suo sacro sangue. Ora respiriamo e palpitiamo come Dio. Ora parliamo come i Santi. Ora amiamo come Cristo. E’ dovere nostro andare in mezzo alla gente che attende da noi il sorriso di Dio. Viviamo con i poveri e come i poveri, non possedendo nulla di certo, se non Dio soltanto. Solleviamo gli afflitti, noi ora avvolti di tenerezza. Noi, dal cuore liberato, siamo il sacramento della libertà, a consacrare di grazia ogni peccatore. Noi siamo il sacramento della Parola, a trapiantare ogni persona nel vangelo di Cristo. Noi siamo il sacramento della Pace, a donare mitezza, giustizia, serenità e amore sulle strade della gente chiusa e sigillata di paura e di perché. Dipax.