“Io non so come prende forma una poesia.
Io prendo il fango della mia vita
e mi sento un grande scultore” . Alda Merini.
Carissima Alda,
quante volte ho scolpito il mio cuore,
sempre fragile al collasso!
Quante volte il fango ha coperto i miei occhi
e li ho lavati con le mie lacrime!
Io vivo bene
e la cattiveria scompare!
Io vivo bene
e il tempo delle tempeste
diviene bonaccia.
Cadendo non si perde la gioia
di risalire con forza ancora.
Sono il sacramento della gioia,
anche se il mio sorriso è imperfetto
ma contagioso.
Sono il sacramento della speranza,
anche se il cuore batte
l’ultimo respiro.
Sono il sacramento della parusia,
anche se il dubbio mi crocifigge ancora.
Sono il sacramento della vita,
io vivo nel sacramento della natura. Dipax