Sul monte delle tentazioni
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Dio si compiace degli atei che lo cercano di continuo.
E’ stanco dei devoti delle preghiere interessate per piccoli e inutili favori. Quelli che amano cercano in alto, nel firmamento delle stelle,
ciò in cui credere. Cercano il fuoco divino nel creato che vedono.
C’è sempre in cielo qualche nostalgica margherita dai petali astronautici dagli occhi di ricerca. Ancora una volta Dio scende a infondere in ciascuno di noi una nuova alleanza. E’ il suo tempo! E’ il tempo dello Spirito! E’ il tempo del deserto di quaranta giorni. Quante quaresime abbiamo vissuto, senza per nulla convertirsi alla Parola di chi ha vinto per sempre ogni tentazione. Bisogna scoperchiare il nostro cervello, affinché lo Spirito santo entri nella nostra testa. Con il capo coperto diventiamo una dura cervice. Il tuo sguardo biblico, Signore, mi consola nella miseria. Sono il pellegrino del cuore. Voglio scoperchiare il cielo per vederti dentro. Non abbiamo più fame di Dio. Tremiamo di spavento dinanzi alla grazia. Gli occhi biblici sfidano i nemici. Non sei cristiano, finché non ami il nemico. Non ci sarà fratellanza nell’alito di un avversario.
Paolo Turturro