Solo una nota
O costato squarciato, da dove scorrono i sacramenti della chiesa e dell’umanità. Mani traforate al legno della croce, da te fulminano raggi di perdono. Piedi trafitti, da te camminano le speranze della civiltà dell’amore. O Cristo, che salito sul Golgota, hai offerto il mondo al Padre, nel tuo stesso respiro. In Te, noi respiriamo. In te, noi offriamo al Padre, l’abbraccio universale. Tutto è di nuovo sparito. Non sento più niente. Non vedo più niente. La sinfonia della risurrezione non si può ascoltare con questo cuore. La sinfonia del Risorto non si può contemplare con i nostri occhi, che vedono solo di tempo. Di quella sinfonia del Messia secondo le strade del mondo, velocemente apparsa, fulmineamente sparita, mi è rimasta in fondo all’anima solo una nota. Si chiama Amore. Provo ora a trasmetterla, ma non riesco però a inviarvi il profumo dell’estasi.
Paolo Turturro