Dentro l’anima
Dentro la mia anima ferve l’emozione di averti conosciuta, Alda Merini. La cassaforte dei tesori diventa cenere dinanzi a tali ricordi. Il mio naufragio è sempre il silenzio che dialoga con i tuoi versi bruciati dalle cicche delle tue sigarette. Le pareti della tua camera, tatuati di cellulari, mi rammentano quelle del palazzo Steri di Palermo. Io ho scritto, per te, il mio poema nei raggi del sole. Svegliati all’aurora del tuo paradiso e rispondimi con un raggio di rugiada a lavarmi gli occhi per vedere l’eternità. Svegliati abbracciata a Cristo che tanto amavi da impazzire d’amore. Svegliati a sanarmi dalla malattia della tristezza sotto il torrente impetuoso dei tuoi pensieri.
Paolo Turturro