Sull’altare del mio silenzio

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Nel cuore c’è sempre una chiesa, dove pregare. Il lievito dell’ipocrisia distrugge l’animo dell’uomo. Mi sento di essere l’edera che si avvinghia al corpo di Cristo. Sento il cinguettio di fringuelli e rammento di valere più di due passeri. La preghiera autentica è un dialogo intimo con Cristo. Fluisce nel suo spirito, come balsamo, l’inno delle mie lacrime. In questo giorno del Signore dell’universo ho preso accordi con il creato per una sinfonia divina. L’orchestra è dentro il cuore e sono scesi per ascoltare santi, angeli e cherubini sull’altare del mio silenzio.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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