Ho affrontato chi mi ha aggredito con diecimila falsi pensieri e il mio tacere ha seguito il consiglio saggio dello Spirito. Io ho rinunciato a tutti i miei averi che mai ho avuto e sono rimasto felicemente discepolo di Cristo. Io non mi separerò mai dalla sua Parola e le sue labbra sono la mia bocca. Sto portando a termine un carisma che non è mio e anche la torre dell’accoglienza è alta su di noi. Non ho gettato fondamenta sulla sabbia del mio volere, Non sono stato io in grado di finire il lavoro, altri hanno costruito per me e Cristo, con le mani del mio pastore, ha consacrato la chiesa della pace. Ecco io ti amo, o Cristo, più delle mie cose. Ecco io ti amo, o Cristo, più del mio pensare. Ecco io ti amo, o Cristo, più della mia vita. Ecco io ti amo, o Cristo, più del mio decidere. Ecco ti amo, o Cristo, più delle mie stesse poesie, perché solo tu sei il mio Poema. Solo tu sei la Poesia che canto ogni giorno dentro il mio spirito. Io non ho mire, se non centrare il tuo cuore. Io ho portato la mia croce e nel lungo cammino mi sono reso conto che era la tua croce e quella dei miei fratelli e delle mie sorelle. Ora io non adoro più una croce, io adoro e amo Te, Risorto che sei in tutti noi. E’ tempo del Risorto e non più del Cristo morto.
Paolo Turturro