Sono felice di benedire Dio. Mi fa bene benedire. Io credo che la vita non sia uno spreco di respiro. Io credo che la creazione non è un passa tempo. Non ostante il tempo noi siamo eterni. Con il fiato dello spirito mi immergo nei segreti dell’universo. Non ho timore dell’impossibile e chiudo gli occhi per sentirlo scorrere già nel sangue. Chi non crede è un bidone di cemento a impastare il tempo che si sgretola e se ne va. Noi siamo l’ancora dell’amore, per non cadere nella nullità. E’ più facile credere che respirare. Io credo che i miei occhi contemplano Dio, che è già splendore nel mio sguardo. Una lite finirebbe, se il torto fosse soltanto da una parte. Anche i tronchi dei pini si accaldano della luce dell’aurora. Cominciare daccapo è sempre possibile e l’aurora ne è un esempio. Io credo che in ogni elemento, in ogni vivente respira l’alito di Dio. Io credo alla vita e la morte è soltanto un passaggio di respiro, da quello del tempo a quello dell’eterno. Il ventre della vera vita è la luce. Sopportare ci porta alla depressione, accettare ci reca frutti di realizzazione. Ho bisogno di rigenerare nel ventre del mio spirito la luce. Allora la canterò, allora la dipingerò, allora la scolpirò nei battiti del mio cuore e la mia carne sarà finalmente il suo eden di riposo.
Paolo Turturro