Signore, il nostro tabernacolo è vuoto. Vuota è la dispensa del nostro cuore. Chi potrà mai riempirla? Ritorna a casa, Signore. Apri il sacramento della speranza. Apri il sacramento della tua Parola. Facci casa di tuo Padre. Facci pane eucaristico.
Da circa tre anni il nostro tabernacolo è vuoto. Oh! Non permettere che sia ancora a lungo vuoto, senza Te. Afflitta è la nostra vita. Affrettati, Signore, a consolarci con la tua presenza, con il tuo pane di vita eterna.
Aprici. Ti ho offerto la chiave del dolore per spalancare ogni cosa.
Ritorna a casa, Signore! E’ trasparente il nostro ciborio. Tutti soffrono al vederlo vuoto. I nostri Piccoli al vedermi ritornare, gioiscono di felicità, perché ho sperato nella tua Parola. Ritorna a casa, Signore! Troppo squallido e senza pane è il tuo ciborio. Persino i vetri sono appannati dal lungo pianto. Non abbiamo più pane. Vuota è la mensa del nostro cuore. Vuota è la dispensa della nostra mente. Ritorna a casa, Signore. Tu stesso apri ciò che è vuoto e riempilo a saziarci della tua Parola. Abbiamo fame, Signore!
Facci Parola di sorriso. Il nostro volto è scarno di dolore. La nostra bocca è secca, come arida argilla. Facci abbracci di perdono, troppo amaro è stato il nostro distacco. Facci mensa di accoglienza, troppo siamo stati annegati nel fiume dell’amarezza. Ritorna a casa, Signore! Abbiamo spalancato porte e finestre per il tuo ritorno. Ora c’è aria pura e profumata nel nostro Borgo. Aprici a respirare il Vangelo della tua risurrezione. Squarciato è il nostro costato, perché tu possa palpitare con i nostri stessi battiti. Ritorna a casa, Signore! I miei Piccoli al vedermi avranno gioia. Mi hai preparato, Signore. Ora già indosso l’abito nuziale. Facci nozze per il tuo sposalizio. Non abbiamo sposato le tenebre. Nelle lacrime abbiamo sposato il tuo volto e il tuo bacio.
Facci farmaco di salvezza a sanare chi è ancora fuori della grazia. Non abbiamo sposato la vendetta. La nostra dote è il tuo perdono. La nostra dote è il tuo amore. Riempi il nostro tabernacolo! Che sia pieno in eterno, Signore! Ci sono tanti affamati, attorno a noi, che attendono accoglienza a graziarsi del tuo abbraccio.
Ritorna a casa, Signore! C’è una terra silenziosa, dove il mio cuore vuol tornare. Una terra, un dolce volto che mi chiede di affidare la mia vita e il mio mondo in mano a Lei, Donna di pace, da me mai dimenticata.
Ritorna a casa, Signore! Tua madre ha custodito il Borgo della Pace e ha atteso tutti attorno alla Tua mensa. Veniamo, Maria! Io vado, Signore, da tua madre. Resterò per sempre teneramente nelle sue braccia. Dipax.
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