nel tuo amore, capirò come si ama un nemico. Amare il nemico, è l’assurdo più difficile. Il nemico è sempre dentro di noi. Non scompare, è arduo. Siamo noi stessi e non vogliamo sparire. Tutti cantano l’amore, ma nessuno vuole amare il nemico. Dimmi tu, come fai ad amare il nemico. A-mor è la morte del nemico. Prova a camminare il nemico è dietro di te. Vivi e dentro di te c’è il nemico. Siamo noi stessi, nemici a noi stessi. Non avere un nemico, è la più grande serenità. Occhio per occhio, dente per dente è la bestialità che impera, basta vedere i film che impastano brutture. Basta vedere le guerre che massacrano cattiverie. Cosa vedere di più nelle brutture della morte. Cristo ci invita a liberarci da qualsiasi forma di male. Non avere un nemico è la pienezza della libertà. Liberi di amare, persino il nemico. Amare il prossimo come se stessi. Vedere nel prossimo se stessi, è la migliore forma di libertà. Vedere nel prossimo se stessi, è vedere Dio nella propria vita. Siate santi, come è santo Dio che fa piovere sui buoni e sui cattivi. Quale ricompensa avete nel salutare i malvagi? Non fanno così anche i malavitosi. Siate santi, come santo è Dio. Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste. Amare il nemico è la forma più liberante, per vivere sereni.
Paolo Turturro