Io vivo il battesimo dello spirito, per cui la morte non ha potere su di me. Io sono morto al peccato una volta per tutte. Così anche voi, battezzati nello spirito, consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. Io non tengo la vita per me, io la offro per Colui che me la fa trovare in eterno. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Anche un bicchiere d’acqua, offerto a chi ha sete, ottiene la ricompensa della salvezza. Chi ama il padre, ama Cristo, non è una contraddizione amare il padre e Cristo. Io amo mio padre, quale figura di Cristo. Anch’io ti attendo, o madre, a sospirare la mia venuta e ricorderai d’avermi atteso tanto e avrai negli occhi un rapido sospiro. Io amo mia madre, come la madre di Cristo. I semi dei sentimenti già sono sbocciato abbondanti e io li alzo a te, perché tu li offra al Signore. Un’intera nottata, nel silenzio, per scrivere lettere d’amore. Intere nottate ad attendere una tua risposta, nulla scende dal cielo. Intere nottate con le orecchie aperte ad ascoltare un sibilo di accenno, niente viene dal cielo. Di tante speranze neppure una è rimasta viva. All’improvviso un canto lieve mi copre gli occhi, un canto eterno mi avvolge di sonno. Ora è giunto il momento di vederti, o madre. Tutto si quiete e tutto ritorna in vita. Una carezza cambia la notte, cambia la giornata. E’ un nuovo giorno per vivere. E’ subito giorno.
Paolo Turturro