Ricordo Ungaretti nella trincea delle notti del confine.
Ricordo san Paolo a meditare e a scrivere nelle carceri le sue lettere apostoliche dense di vita teologica e spirituale.
Ricordo don Milani, a san Donato, nella cultura degli ultimi, in un villaggio di poche persone.
Ricordo sant’Agostino a cercare Dio nel suo cuore.
Ricordo Davide Maria Turoldo sotto il monte a scrivere l’infinito dei suoi versi.
Ricordo don Tonino Bello, nelle sue notti insonni ad Alesano di Lecce, a vincere il tumore di ogni male.
Questo loro silenzio mi penetra d’immenso e mi dà tanta pace nello spirito.
Paolo Turturro