Dio ha avuto tanta fiducia in me da incarnarmi dentro il suo stesso spirito. Soltanto io ho l’amara possibilità di perdere questa moneta. La moneta dell’amore contro la moneta degli affari loschi e temporali. Detergi il tuo occhio, è troppo maligno a giudicare. Dio è buono e tu sei sconcertato perché mi ha riempito di grazia! La misericordia di Dio ha un unico nemico: l’occhio maligno. Non guastarti l’eternità, navigando cieco nell’odio. Non mettere sotto i tacchi la grazia di Cristo che sulla croce ha fatto nuove tutte le cose. Si, anche ogni dittatore, ogni tiranno, ogni empio e malvagio. Amico, basta un tuo piccolo: “Guariscimi, Signore!”. E la grazia è fatta! Per tutta l’eternità mi stupirò della sua misericordia. Forse vuoi conteggiare tutte le tue opere buone, i tuoi meriti e correggere la misericordia di Dio? E’ la dannazione del maligno. Liberiamoci dal suo modo perfido e serpentino di pensare. Ricordati che Cristo è quella pietra angolare su cui si fondono tutti gli universi. E’ la Croce creatrice che con una sola goccia del suo sangue cancella tutti i crimini del mondo. Fatti una overdose del suo sangue. Apri il rubinetto della sua misericordia e tuffati nella doccia di perdono e della sua profumata grazia.
Ora sono la sua Parola. Ora sono il suo consiglio. Ora sono la sua grazia che penetra intimamente nella mia carne e nelle mie ossa. Sono la carne del vangelo. Il discernimento è profondo a cacciare ogni senso di colpa e di limite. In Cristo siamo quel respiro sulla sua croce, affidato al Padre. Umiliato, ora sono ascoltato. Condannato, ora sono liberato. Svergognato, ora sono consolato in ogni senso. Lacrimato, sono come Cristo alla Veronica. La mia anima non vive più di virtù. Non vivo più per Dio, ma di Dio. Ora canto e la creazione tutta mi risponde. Ora invoco e le mie lacrime nutrono i disperati. Ora, come Maria di Lazzaro, scelgo l’essenziale.
(stralcio dalle lettere dell’Eremo del silenzio).
Paolo Turturro