L’imprenditore e il garzone
Capitò anche a un imprenditore di avere una gallina che faceva le uova d’oro.
Era un suo garzone che brillava gemme e smeraldi d’arte.
“Sei proprio bravo, disse un giorno l’imprenditore al giovane gemmaste. Ho bisogno di te per tutta la vita della mia azienda”.
Il giovane artista rispose:” Le mie mani e la mia mente sono a servizio dell’arte e del Bene comune”.
“Si, certo, rispose il padrone, ma tutto quello che fai è mio. Nelle tue mani c’è l’oro e io lo voglio per me. Nella tua mente c’è l’arte e io la voglio tutta per me”.
“Signor imprenditore, rispose il garzone con rispetto, ciò che faccio nella tua azienda è tutto tuo, ma le mie mani e la mia mente sono per l’arte e per il Bene comune. Non ti appartengono”.
Amici, contentatevi di quello che avete. Non sfruttate gli altri per il proprio tornaconto. Guardatevi dall’essere insaziabili. L’altro il meglio di te.
Paolo Turturro