La vera conversione avverrà in cielo.
Chi può, sulla terra,
con vertere totalmente in Dio?
E’ Dio a scendere nell’uomo
o l’uomo a salire in Dio?
La scala di Giacobbe
è sempre un mistero.
Io ero nel baratro
e sono stato strattonato dai capelli
ad ascendere in cielo.
Il cuore è minuto a riempirsi di Dio.
La mente barcolla
a meditare l’infinito.
Esci dalle tenebre dell’ignoranza,
è morta la mente che non sa.
Tronca la radice del tempo,
effimera è la sua sicurezza.
E’ sabbia la clessidra
del cuore che non ama.
Gli empi s’iniettano
veleno di pensieri,
respirano come statue d’oro,
hanno narici senza alito
e fiato di vita.
Io, qui, respiro tutto l’infinito
del bello, del vero
e del buono che c’è.
Non predicare Dio a chi non vuole
ma vivi in modo tale che abbia il desiderio di chiedertelo.
Le fiamme del cuore di Cristo penetrano dentro il mio costato
e non so più pensare come gli uomini.
Sono fuori tempo.
Ora amo come Lui,
penso come Lui,
soffro come Lui,
offro come Lui.
Sono debole
E, sbattuto a terra,
unisco i miei collassi agli spasimi di Cristo.
Sono debole
e apro gli occhi come quelli del crocifisso orante.
Il mio corpo con le braccia spalancate
rassomiglia a Cristo risorto.
Paolo Turturro