Un nobile giovane educato in casa, addestrato nell’arte della nobiltà, un giorno scappò di casa e si avviò verso una città, dove credeva di trovare il paradiso della libertà.
“Perché fuggi? – gli chiese il suo amico povero ma ricco di cuore.
“Lo so che vivo nell’abbondanza e godo di ogni piacere e privilegio, rispose il nobile signore, ma mi sento un niente, un pezzente dinanzi a te così libero di mente e di cuore. Scappo per non morire dinanzi a ogni difficoltà. Ho tutto e non conosco la libertà”.
“E’ vero, – commento l’amico, se vivi da poveretto, fai una bella vita. Sei libero di decidere il tuo avvenire. I pericoli però vanno evitati e non cercati.
A volte anche il povero si distrugge e fugge a cercare il lusso e la vanagloria.
Paolo Turturro