Non costruisco confini, né terre isolate, dove ci sentiamo stranieri. La vera casa dell’uomo è la natura. Le piante alte custodiscono il sapere dei secoli. Le loro foglie hanno il potere di assorbire la luce del sole, da illuminare intere città, interi paesaggi, intere distese umane. Io non vado in cerca di ispirazioni, sono esse ad invadermi l’animo. Mi creano un vasto campo che niente è più vero al mondo. La natura dà ospitalità ai semplici e ai normali; gli immortali non hanno senso di abitare in questo luogo, sono senz’anima. Io non ho paura di perdere, perché vivo vincente. Non vi è nessuna garanzia umana su cui appoggiarsi saldamente. La mia certezza non appartiene a questa terra. Qui tutto si perde, tutto cambia, tutto è in divenire. Qualsiasi forma di conquista la vita diventa perdente. Mi tuffo nel dire di Cristo:” Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà”. Guarda gli uccelli che volano attorno a te. Non seminano, né mietano, né ammassano nei granai e sono beati, volando dove vogliono, spensierati dall’alba al tramonto. La mia vita è un volare dall’alba al tramonto. Io sento già la voce di Cristo che ho captato dall’etere. Nulla si distrugge, tutto ritorna. Tutto è immerso nel cielo dello spirito. Tu puoi captarlo e risentire la voce e tutto ciò che Cristo ha detto nel suo tempo. Il tuo spirito è capace di captare tutto ciò che c’è dentro di te, fuori di te e attorno a te.
Paolo Turturro