Mi dono a te…

Non gettare al vento i valori che i tuoi padri hanno sacrificato la loro vita. Mi trovo nel luogo, dove la terra finisce e inizia il mare. Ritorno all’acqua, dove riprenderò vita. Il Signore mi ha aperto le orecchie e io non ho opposto resistenza. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori… Il Signore mi ha assistito, non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore mi ha assistito e per questo rendo la mia faccia dura come pietra. San Giacomo ci ammonisce:” A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Gesù nel vangelo ci annuncia la verità:” La gente chi dice che io sia?”. Oggi con forza grido che Gesù è il Figlio di Dio. Grido con lealtà che è il Signore della vita. Chi mi può dare la vita eterna? Forse un politico, che fa il suo mestiere di affari? Forse lo scienziato che cerca e ricerca la verità negli universi? Io so che egli è l’Eterno e solo Lui può darmi la forza e accrescere in me la fede. Pietro si scandalizza della croce di Gesù e non lo accetta. Gesù gli risponde:” Va’, dietro di me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. E’ difficile pensare come Dio. L’uomo è fatto di terra e come tale non sa pensare secondo Dio. Solo Cristo ci aiuta a pensare secondo Dio. Io cerco Colui che mi insegna le cose di Dio. Gesù ci ammonisce:” Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. O Signore, da tanto tempo, Signore , ho preso la mia croce e ti ho seguito. Sono felice di averlo fatto e voglio morire, con gioia, nella tua croce.

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