Il muro del fuoco

Un muro di fuoco è la nostra storia. Siamo atterriti dal fiume

inondato di fango e di detriti. Meglio il riposo su una collina isolata che un disastro in una città opulenta. Ho respirato la polvere delle strade del mondo. Ho sempre bisogno di sapere ciò che c’è oltre la collina dell’orizzonte. A volte i ladri rubano per vivere e sono condannati. Non accetta la carità da nessuno.

Non è possibile fare tornare indietro il tempo.

La coscienza non si veste di lusso. Il paziente fa tenuto per mano, per sentirsi guarito.

Le tue mani inchiodate, sono un grumo di sangue violaceo.

Il tuo volto è pieno di lividi.

La tua bocca è esangue di parole.

Non mi parli!

E’ difficile ascoltarti.

E’ arduo il Tuo silenzio.

E tu:“ Vieni in disparte! Ho da parlarti!”.

In questa tua intimità

mi tieni stretto a lungo nel tuo totale

abbraccio d’amore .

La tua Parola?

“Altissima silentia Dei”.

Meglio il silenzio che arare violenze

sul dorso della terra.

Il tempo semina scogli sulle spiagge,

mentre la luce in viola

campi sterminati di stanchezza.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *