Di fuori è un sasso, ma dentro è un pezzo di pane. I pregiudizi sono come le montagne, non si screpolano, sono statici, come le ossa di uno scheletro. La fede, soltanto la fede incenerisce i pregiudizi. Quell’imbecille non sa che anche attraverso la croce bisogna altamente pagare. Non posso tuttavia essere distratto dalle dose avvelenate del mondo, perché non avvenga che soltanto alla sera del finire sappia dei missili nucleari devastanti, lanciati nella battaglia di un ebete gioco.
Non rimango spettatore della storia del mondo. Non m’illudo di vivere nel mondo sotto le vesti del turista o di chi passa in una piazza con gli occhi bendati. Non vivo in Piazza Grande, coricato sotto un lenzuolo prestato da un amico.
A me piace il cinema all’aperto, specie quello del Nuovo Cinema Paradiso. Io non firmo cambiali in bianco, perché gli “altri” costruiscono la storia. Vivo i giorni seminandoli di amore e di sudore. Non sono un giudice accigliato che emette sentenze di condanna. Io non condanno il mondo ma, come Cristo, lo voglio salvare nella sua bellezza originale.
Paolo Turturro