Nelle fibre più profonde del mio corpo
c’è tutto l’essenziale del cuore.
Piove forte fuori, scende la pioggia
nel fiume a grappoli di diamanti.
Per accogliere il divino abbiamo bisogno
di una casa per ospiti.
Custodisco il dolore nel profondo,
meditando dentro il cuore.
Di naufragi ne so più del cuore.
Il mio corpo è annegato nel mio sangue.
Già mi accaldo dentro le foglie d’inverno.
La diminuzione della fede non avviene mai nel dolore.
Tanti sono presi dalla sfortuna
da correre in mezzo alle strade per abbracciarla.
La sfortuna è il denaro.
Scorrono nel sangue sensazioni ed emozioni
che solo il cuore sa pulsare,
batte forte nel dolore per raggiungere la serenità.
Paolo Turturro