E’ nato per farci conoscere la verità
E’ nato per la luce che ci dona a vedere l’eterno.
E’ nato a camminare non è più zoppi,
ma spediti in questa via della terra.
E’ nato, siamo ubriaco di cielo,
ma caduti ancora in terra massacrata di odio e di rancore.
E’ nato, sono sul palmo delle mani di Dio,
non temo il tempo, perché non mi porta all’eterno.
Non manca molto all’arrivo della pace universale. Cristo proclamerà dai tetti ogni verità. Il livello della nostra attesa s’inerpica altissimo di fede. Io so quando allontanarmi dal rogo. Non mi disoriento di speranza. La vita punisce chi arriva tardi, ma lo spirito ci sostiene in ogni mancanza. Si, non manca molto all’arrivo della pace universale. Cosa sono cento anni della nostra vita dinanzi all’infinito dei secoli? Non sono le gioie umane che sono piccole. E’ il cuore dell’uomo troppo vasto a contenere persino l’eterno. Sono sempre insoddisfatto delle meraviglie della terra. Ho un vuoto spaventoso dentro e lancio in ogni istante l’urlo dell’aiuto. Chi mi ubriacherà il cuore di divino? Forse il nettare delle coppe d’oro? C’è qualcos’altro che mi sfugge. C’è qualcos’altro che mi sovrasta. Ho bevuto a tante sorgenti, a quella quell’arte, a quella della cultura, a quella della scienza, a quella di ogni sapere umano e non solo la mia bocca è rimasta arida.
Paolo Turturro