
Senza un amico non rischio di affrontare
la lunghezza di un giorno,
non riesco a guardare un tramonto,
non riesco a mirare un quadro che ho dipinto.
Non c’è chiesa dove pregare, ho capito troppo tardi
che è il cuore la sede più nobile,
dove Dio vuole amare.
Senza l’amicizia dilaga la solitudine.
Dio, quanti deserti nella vita!
La solitudine di un prete, la solitudine di un vescovo,
la solitudine di un pontefice…
Dio, quanti deserti!
La vera amicizia appartiene all’ordine dello Spirito.
Lo Spirito non ha sangue,
nulla è più pericoloso del sangue.
Lo sa Davide, quando muore Gionata!
Non c’è sole che possa riscaldarlo,
non c’è sorgente d’acqua che possa dissetarlo,
non c’è canto che possa consolarlo.
Lo sa Cristo, quando viene tradito
con un bacio dal suo amico.
Gli occhi di un amico sono colombe,
sempre pronte a volare
nella certezza di volersi bene.
Il cielo sa che le nostre lacrime
sono pioggia per irrorare campi, paesaggi, fiori, piante,
fiumi, oceani e il cielo stellato.
Nel mezzo dell’inverno c’è sempre una profumata estate.
Molti girano con il sorriso sulle labbra
e dentro il cuore nascondono cattiverie.
Non mi vergogno di piangere.
Sento, sento in me una sorgente che mi purifica.
C’era una volta un filo d’erba
che raggiungeva persino il cielo…
Quante favole credono i bambini.
Essi vogliono sempre bene alla fantasia
e l’immaginazione diventa realtà.
Paolo Turturro