A P. Giacomo Ribaudo

Mi hai seguito lungo il cammino di pace. Mi hai donato forza nelle notti oscure della mia vita. Ti sei schierato sempre con me e non mi hai lasciato solo un minuto. Anche nei momenti difficili, come l’incomprensione di certi monsignori e di certi vescovi. Sempre puntuale nella luce di Cristo, sempre presente nel tormento che il tribunale lanciava falsità. Rocca forte della mia vita. Mi sovvengono le parole di don Tonino Bello: “Salvami dalle presunzioni del sapere. Dall’assurdità di non ammette dubbi. Dal rigore di chi non ammette ridarti. Dal rigore di chi non ammette perdono. Dall’ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone”.

Sei sempre con me, nel meditare Cristo e l’umanità che tanto amavi. Cantavamo insieme nel silenzio del nostro dolore. Per noi il canto era l’espressione di chi aveva le ali spezzate, di chi non aveva più voce. Quante lacrime versate nel silenzio, quanti tormenti sopportati. Quanti perché non ancora risposti. Dove sei, carissimo amico, dove sei ora? Non ti ha ucciso la morte, non ti ammutolito il tormento. Dove sei ora, sempre ti vedo salire al Borgo della pace con la tua vecchia macchina. Dove sei ora? Potessi comunicare con te, ora che sei nel pace di Cristo. Come è assurda la pace di Cristo. Come è assurda la vita, sempre peggio di tribunale. Ma tu sei sempre la voce di Cristo nel silenzio del cuore. Nel cuore ho parlato con te, nel cuore oggi voglio continuare a cantare con te. Le lacrime sono profonde e non riesco a connettermi con te. Tanta è l’oscurità nel dolore. Dove sei ora? Sei nel luogo che tutti noi abbiamo tante volte sognato. Già salgo con te, amico carissimo, a vedere Colui che ci ha sostenuti lungo questo percorso doloroso di vita. Dimmi con certezza, se la poesia cantata con Cristo, ora è canto eterno degli angeli. Voglio dirti ancora:”Sei l’amico di cui posso fidarmi, anche nel luogo dove sei ora? Sei la pace del silenzio che Cristo ci ha insegnato a vivere. Sei la certezza che nessuno al mondo può donarci. Io continuo a vivere quel luogo, dove tu ora vivi con certezza.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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