Sala conferenze al Borgo vecchio.
Nel cammino della mia fede, nel cammino della tribolazione ho visto il deserto di questi lunghi miei anni pieni di amarezza, mutarsi in giardino.
Le lacrime sono il nutrimento dello spirito.
Vorrei tanto, o Cristo, un momento solo con te, esclusivo per noi due. Dove cercarti?
La notte piangevo di felicità, sapendo che ti custodivo ancora nei miei sogni, dove nessuno mi contraddiceva, dove le mie ali non sono state mai spezzate da giudici ingiusti e dove i miei peccati sono divenuti grazie.
Ora certo ti ho incontrato. Sono giunto sulle sponde del Giordano. Ho lasciato anch’io Nazareth e gli arnesi che mi hanno fatto uomo. Vedo nella tua falegnameria pialle, seghe, martelli, barattoli di colla secca scolata sui bordi, pieni di ragnatele. Vedo l’ultima tua sedia pronta per la sinagoga di Giuseppe. E te ne sei andato, lasciando i tuoi sogni appesi alle pareti della tua bottega, ma in realtà i tuoi sogni ti hanno seguito per tutto il calvario della tua vita e sono diventati chiodi, martelli, legno della tua stessa croce.
Con la tua presenza nel battesimo al Giordano, al sud il cielo si è schiarito.
E brillando in alto la tua luce, io ho cominciato a camminare al di là delle tenebre. Dipax