Ho nostalgia della tua voce! Nostalgia del tuo canto! Nostalgia della tua Parola! Sono geloso di quell’agnello che stringi al tuo petto.
La gente aspetta di andare bene a letto, non attende altro che stare sereno in casa. Sono vissuto da generazioni di poeti e di sognatori. Il mio mondo di solitudine non è folle, come può sembrare. Ho aperto biblioteche, ho scritto volumi di pensieri ma nessuno di esso mi fa uscire al sicuro. Mi siedo, al termine di ogni giorno, sul bordo del mio pensare, del mio limitato infinito e non avverto di averlo percosso. Mi tuffo nell’ignoto e non so dove potrò finire.
Anche la mente è vasta come l’infinito. Dipax