Arida è la bocca, non ci sono più parole
per descrivere i disastri che ha fatto l’uomo.
Arida è la bocca, senza intuizioni
sono le labbra e muto è il respiro.
“Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scomparsa.
Una voce grida:”
Nel deserto preparate la via del Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio”.
E’ la voce del profeta che continua ad annunciare:”
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati”.
Cammina la pace nei nostri giorni,
procede, procede sicura sulle nostre vie.
Anche san Paolo ci esorta:”
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio
che porta salvezza a tutti gli uomini della terra”.
San Giovanni ci ammonisce:”
Io vi battezzo con acqua,
ma viene colui che è più forte di me,
a cui non sono degno
di slegare i lacci dei sandali.
Egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco”.
Quando Signore saremo battezzati nel tuo Spirito?
Vorrei sentire la tua forza, il tuo coraggio
per poter sconfiggere ogni potere che opprime l’uomo.
Non si può entrare nella violenza dei nostri giorni.
Ora non c’è più mafia,
ora c’è la criminalità più feroce che mai.
Non entro nella violenza di chi mi fa del male.
Non sono stolto a subire le ingiustizie.
Non entro nella mentalità del sopruso.
Non perdo la calma della mia mitezza.
Non entro nelle vampe del tuo odio.
Sono quieto dinanzi al frastuono delle cattiverie.
Ecco chi è mite:
chi è calmo dinanzi all’abisso del male;
chi è mite a comprendere
chi entra nella cattiveria;
chi è capace, nelle angherie,
di essere calmo
a non avere nessun nemico.
Nessuno vive nell’infinito,
per scappare dalle ingiustizie.
Io vivo nella consapevolezza di essere preso
dal sonno della mitezza che mi conduce alla vita.
Nessuno sopporta l’uomo felice,
è la rivoluzione della serenità.
Questa è la chiave per sconfiggere ogni sconforto.
Paolo Turturro