Non entro nella violenza di chi mi fa del male.
Non sono stolto a subire le ingiustizie.
Non entro nella mentalità del sopruso.
Non perdo la calma della mia mitezza.
Non entro nelle vampe del tuo odio.
Sono quieto dinanzi al frastuono delle cattiverie.
Ecco chi è mite:
chi è calmo dinanzi all’abisso del male;
chi è mite a comprendere
chi non entra nella violenza;
chi è capace, nelle angherie,
di essere calmo,
a non avere nessun nemico.
In questo mondo di frastuono io cerco uno spiraglio di pace.
La pace sei tu, sereno nelle battaglie, tranquillo nella lotta.
Tu che sei nei cieli, non ti stanchi a vedere tanti massacri.
Io considero la tua pazienza,
come la forza di rigeneratrice di salvezza.
Paolo Turturro