Tu sbandi nel giudicare, come le ruote di una Ferrari su macchie d’olio.
Il vino ammazza troppo piano e molti hanno troppa fretta di morire.
I tuoi giudizi sono come il fumo che annebbia, come la schiuma di una pozzanghera che inquina, come la polvere che soffoca te stesso.
Il mio corpo, a sera, è troppo stanco per chiedergli ancora qualcosa.
Eppure i momenti più intimi avvengono nella mia stanchezza.
Tu sei corazzato di sospetti.
In te, ancorato di giudizi e preoccupazioni, tutto scivola,
come la pioggia sulle piume d’oca.
Che pazienza per Dio,
quando il suo Spirito viene scivolato a terra, ai tuoi piedi.
E’ l’umiltà profonda di Dio che t’innalza nel firmamento della sua sapienza. Dipax