Ho sempre bisogno di sapere cosa c’è oltre l’ultima collina.
Le persone sono felici, come un orso caduto in una botte di miele.
Io sono gocce di fuoco a spegnersi nella cenere.
Tutto si consuma nel niente e il niente diventa vita nel fare.
Sono inseparabile fuoco e cenere, come l’amore e il dolore.
A turno si alza l’amore e poi ritorna a cadere,
perché si alzi il dolore.
Conoscere l’infinito è arte divina.
Conoscere l’amore è l’estasi che si consuma.
Conoscere la giustizia è il compendio dell’umanità.
Conoscere è l’essenza di ciò che hai creato.
Non voglio perdere me stesso,
seguendo chimere che urlano voci d’incanto.
Voglio essere come il vento che scuote le radici dei boschi.
Voglio essere come il mare che frantuma gli scogli senza sapere.
Come conoscere Dio con tutti i limiti che abbiamo?
Noi conosciamo, amando senza perdere un istante.
L’amore è il natale della vostra essenza.
Io ritorno a sedurre i rami di mandorli in fiore.
Questo è il compito affidatoci dal Signore,
rinnovare la vita in noi continuamente.
Tu sei soltanto un respiro che diventa altro,
senza perdere la propria identità,
rimanendo a respirare la vita eternamente.
Paolo Turturro