
La vendetta non sta nelle armi, la vera forza sta nel cervello, nella scelta della pace, nel dimostrare che siamo più grandi del dolore che ci hanno causato. L’economia del cuore è un’energia che distilla le parole, gli esempi, ripete lo stesso concetto, spreme come un limone per provare di estrarre tutto il succo. Il viaggio dell’amore è lungo e incerto. Con il nostro sudore, con le nostre lacrime produciamo persino le rose. Sono fiorite sotto il sole tra i rovi. Le rose con le spine profumano dolore, emanano candore e sono sempre fresche da amare. Io viaggio con l’economia dell’amore e sono sempre giovane. L’economia del cuore mi proietta dentro l’eterno, sono contento di vivere. L’amore è disegnato su tutte le foglie degli alberi, è inciso sulle piume dei passeri, scende dalle gocce della pioggia. L’amore è più lontano della notte. E’ nei raggi della luna. E’ nel candore delle stelle.
Non è mai, è sempre ovunque, è certa di esistere. Colui che non vive per servire, non serve per vivere. La notte spegne il giorno e le stagioni vestono il mare di calma. Non è morta la luce e le tenebre hanno ballato solo un istante. Corro, corro, corro e le strade sono scomparse sotto i piedi. Si è aperta dentro di me una voragine di luce.
Paolo Turturro