Dare voce a chi non ha voce

Ho dato voce al silenzio delle donne massacrate di terrore. Ho dato voce alle lacrime dei bambini. Ho dato voce alla verità nascosta. Ho dato voce ai giovani russi deportati in Siberia. Dove sono, in Siberia? Sono entrato nella voce di chi soffre a cancellare la paura che uccide la coscienza. Mi sono inginocchiato anch’io al passare dell’eucaristia dalla cattedrale di kiev e l’ho custodita nella coscienza di ogni uomo; dal buncher dell’odio Cristo non risorge. Porto nel cuore tutti i deportati a causa della ribellione che mi circuisce l’animo. Il silenzio è il mio vangelo, in esso contemplo meglio la Parola di Cristo. Io so quando il cuore ama. Io so quando l’uomo patisce. Io so quando l’ingiustizia perde. Io so quando è disperato il ricco. Io so quando l’uomo cade per debolezza. Io so quando le menzogne sono chiare e palese. Io so quando i processi sono falsi. Io so quando Dio arde la mente. Io so che il volto di Dio è nei fiori, è nella voce del vento, è negli occhi degli innocenti. Io so. Io so quando i potenti sono deboli. Ahimè so tutto, ma non so amare chi crede di avermi distrutto. Con Cristo ho fatto un patto di amarlo. Ahimè so tutto e il nulla mi copre. Sono di terra e Cristo mi vuole di cielo.

Paolo Turturro

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