Regala a Natale questo quadro dipinto da padre Paolo.
Regala a Natale una stella o una candela per il tuo cenone.
Io ero quel Lazzaro.
Preferivo vivere
nel sepolcro del mio cuore
e tu a strattonarmi con forza:
“Esci dagli sterpi
dei morti
e dalla paura dell’eterno.
Io ero quel paralitico,
sventrato dal tetto
della mia mente
di idee infradiciate
e tu mi hai scoperchiato
il capo di superbia
per mettermi tutto in piedi.
Ho buttato all’aria delle ortiche
le stampelle
dei miei poemi.
Piangeva il tuo cuore
sotto le mura diroccate
di Gerusalemme.
La tua nascita
è stata la nostra esistenza.
Nasciamo d’amore
e non di peccato.
Tu, cuore senza confini,
mi hai insegnato
che tu sei madre, sei padre,
sei sorella, sei fratello;
sei terra, sei stella, sei universo,
sei cellula,
sei atomo
più minuto di un sospiro.
Eri mandorlo fiorito
per le giovinette d’Israele.
Mentre i ragazzotti
coglievano
fiori di pesco,
tu li ammonivi:
“Non strappateli!”.
Per te anche un fiore era Dio.
Tu mi credi che Cristo
era assetato della terra
più di me? Dipax