Dialogo d’amore – 15

Mentre Erode arringava sermoni,

tu parlavi con i gigli

e il corso delle acque

era il tuo discorso.

Nel tuo radicale agire

Io trovo sollievo

per le mie ansie e preoccupazioni.

Se vivo in te,

scopro che non esiste fatica

per la mia stanchezza

ma solo meraviglie.

Tu al mio spirito

dai ottima resa,

con il mio poco scarto.

Nel tuo costato

ogni chiasso

è ovattato di pace.

Tu Dio Infinito,

finito in croce

a morire d’amore.

In te

siamo cieli che vediamo,

siamo sinfonia

che ascoltiamo.

Al cuore

non si addice la morte. Dipax

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