Mentre Erode arringava sermoni,
tu parlavi con i gigli
e il corso delle acque
era il tuo discorso.
Nel tuo radicale agire
Io trovo sollievo
per le mie ansie e preoccupazioni.
Se vivo in te,
scopro che non esiste fatica
per la mia stanchezza
ma solo meraviglie.
Tu al mio spirito
dai ottima resa,
con il mio poco scarto.
Nel tuo costato
ogni chiasso
è ovattato di pace.
Tu Dio Infinito,
finito in croce
a morire d’amore.
In te
siamo cieli che vediamo,
siamo sinfonia
che ascoltiamo.
Al cuore
non si addice la morte. Dipax