Dialogo d’amore – 18

O buon Dio,

nessuno si rassegna

a convivere con il dolore

che infiamma il nostro spirito

a liberarci dall’incerto.

Per coloro che cercano

in questa notte santa.

Per coloro che sono oppressi,

per coloro che sono arrabbiati dentro,

per coloro che sono

nel duro silenzio del martirio,

per coloro che cercano l’eterno nel tempo,

per coloro che vendono la carne

per uccidere l’anima,

per coloro che s’inebriano di sensi

per dimenticare di essere,

per coloro che non sono ascoltati

nelle ingiustizie,

per coloro che vivono morti,

perché non amano,

per coloro che non ricevono una carezza,

per coloro che non conoscono un sorriso,

per coloro che attendono una risposta

che non arriva,

per coloro che uccidono la mente

per non pensare,

apri, ti prego, o Cristo,

il tuo Natale a effondere

la tua benevolenza,

perché, nessuno escluso,

possa entrare nel tuo harem,

perché il silenzio è Dio

e respira come un canto. Dipax

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