Scalpitavi nelle vene degli universi,
prima di scendere in mezzo a noi.
Mi hai insegnato
a guardare negli occhi
della gente e a penetrare i firmamenti.
Nei tuoi occhi l’uomo
ha scoperto il pensiero
e d’allora ha dubitato persino di te.
Ero una carcassa di carne,
quando la tua mano
mi plasmò di luce.
Negli occhi dei farisei è nata la paura:
la paura che gli altri potessero
leggere ciò che si pensa
e allora ci siamo fatti tutti schiavi,
uno contro l’altro,
per nascondere
la nostra misera esistenza.
Tu eri il liberatore
di questa arcana paura,
ma nessuno ti ha creduto
e per questo ti inchiodarono,
affinché tu non potessi
più leggere nei nostri occhi.
Nel tuo respiro
la morte é divenuta polvere. Dipax