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Andare a pescare mette fame.
Dinanzi all’obbrobrio delle guerre,
io resto di sasso.
Chi mi dà la forza di non reagire,
mi mette continuamente alla prova,
la prova è il silenzio.
Posso piangere meglio qui
che nel silenzio della natura.
Tante cose ci hanno obbligato a fare
e ora le ho dimenticato tutte.
A una certa età, ci si abitua
a perdere le persone care.
Io mi curo con il cielo e l’anima e il cuore.
Io non bado al vento che spazza via solo le foglie.
Io mi curo con lo spirito
che naviga oltre l’oceano dei nostri occhi.
Io vado, dove la mente nasconde i segreti,
i segreti sono la via dell’anima.
Curarsi con gli sguardi è la miglior medicina.
Curarsi con le stelle è la terapia dell’eterno.
Questa è la presentazione del Signore,
vogliamo essere presenti anche noi,
a presentarci con gioia al mondo intero.
Ecco manderò un mio messaggero
a prepararvi con gioia alla mia venuta.
Come è coraggiosa la sua presenza in mezzo a noi
fatti di guerre e di disastri.
Egli è come il fuoco che brucia l’anima
e la rende immortale,
egli è come l’argento che purifica
il dramma di ogni persona.
Li affinerà come l’oro, potremmo offrire finalmente
doni seconda giustizia.
Vieni, Signore, nel luogo sacro,
nel corpo di ogni persona.
Alziamo la nostra fronte, alziamo il nostro cuore,
alziamo il nostro coraggio
per accogliere Colui che ci dà la vita.
Cristo si è fatto come noi, di sangue e di carne,
perché potesse capire tutti noi
nei momenti duri della nostra vita.
Egli infatti non prende cura degli angeli,
ma si rende cura di noi stessi
nel corpo della nostra esistenza.
Egli è in grado di venire in aiuto
a tutti quelli che subiscono la prova.
Quali sono i giorni della purificazione
di una nascita di un bimbo?
Sono i giorni stessi a purificarci dalle scorie della vita.
E’ sempre una meraviglia nascere e presentarsi al mondo.
Anche Simeone, pur anziano,
si meraviglia della presenta di Cristo nel mondo.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e,
mentre i genitori portavano il bambino Gesù,
egli esultò di coraggio:”Finalmente, finalmente
sei qui, sei qui a dare giustizia e pace.
Ora puoi lasciare che la mia vita vada in pace,
luce per rivelare al mondo intero la tua reale presenza”.
E’ presente, è qui, nessuno può demolire il cielo.
Non è più muto il cielo,
il Signore è qui con noi.
Nessun corpo è scheletro dinanzi alla sua vita.
Oggi ho compiuto la morte
e nessuno ha l’ardire di toccarla.
E’ impossibile toccare ciò che non si può toccare.
Costa un sorriso di eternità.
Questo è Cristo, le lacrime e la luce non entrano nella tomba.
Paolo Turturro