Come lacerarsi il cuore e non le vesti! Lasciatevi riconciliare con Dio. Nessuno più si lacera le vesti. Come lacerarsi il cuore, quando il mondo spezza guerre, odio e massacri. Non c’è più tempo per riflettere, non c’è più tempo per meditare. E’ tempo del castigo degli uomini, è il tempo del peccato, è il tempo della caduta, è il tempo della condanna. Cercare la soluzione attraverso la riflessione, attraverso la parola dell’uomo o di Dio. Anche Cristo viene condotto dello spirito nel deserto. Cristo è così umile da sottomettersi al peccato.:”Se tu sei Figlio di Dio, dì che queste pietre diventano pane”. Cristo risponde: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. La tentazione insiste, Egli viene portato su un alto monte e lassù impera: “Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù: sta scritto infatti: “Ai tuoi angeli darà ordine a tuo riguardo ed essi si porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesù gli risponde: “ Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. La finale è terribile. Il diavolo lo porto di nuovo su un alto monte, gli mostrò tutte le potenze del mondo e gli disse: “Tutte queste cose io ti darò, se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. E’ l’assurdo più obbrobrioso e Gesù gli risponde:”Adorerai il Signore Dio tuo“. Il diavolo lo lasciò e fu la fine di ogni tentazione. Abbiamo assistito a un evento terribile, più eclatante di ogni male, Gesù tentato dal maligno. Se viene trattato così male Dio, come sarà trattato l’uomo. E’ il momento di riflettere su se stesso. Trovare la sintesi in se stesso è la risposta più concreta ai problemi del mondo.
Paolo Turturro