Fino a che punto

Vale la pena essere buoni? Eppure qualcuno vuole visitarci, come per Abramo. Quando ricevi una visita sei felice. Vediamo quando arriva Cristo. Sarà una festa grande la sua venuta. Fui distolto dalla contemplazione quel giorno. Fui chiamato d’urgenza presso un casa diroccata del Borgo vecchio. C’è da rabbrividire fino a che punto l’uomo può far marcire. Dei giovani mi aprirono la porta con calci e bastoni. Si spalancò la stanza e un fetore denso nauseò tutti noi. Sul letto gonfio di sangue giaceva morta un’anziana signora. “Padre, da qualche giorno, sentivano questo cattivo odore, ora comprendi la nostra urgenza di chiamarti. Ti abbiamo distolto dalla contemplazione”. Quella donna, morta da giorni, languiva esangue, senza una lacrima di un figlio e nell’abbandono più totale. La vera preghiera non ci allontana dalla sofferenza, anzi ci apre, pur d’urgenza, a soccorrere. Così comprendo l’invito di Cristo: “Marta, Marta, Maria ha scelto la parte migliore”, che non le sarà mai tolta. Quella donna con l’aiuto di Marta ( quei giovani arditi di volontà) e con il coraggio di soccorrere, sono sicuro che, come Lazzaro, è già risorta. La vera contemplazione porta respiro di vita, di gioia e di serenità. L’essenziale è amare. L’essenziale è perdonare. L’essenziale è non perdere il senso della nostra vita. Ecco l’essenziale che Cristo ha indicato a Marta. L’essenziale batte nel cuore e vibra tutto attorno un grande calore di pace. Ti distruggi, quando vuoi comprimere il respiro dell’altro, affinché chi ti offende sia eliminato dalla tua esistenza, senza sapere che proprio in quel modo tu stesso perdi la parte migliore della tua vita. Amare è la parte migliore del nostro vivere. Dentro di noi c’è un germe di eternità che ci germoglia il vero amore, Ricorda però che amore deriva da a- mors, cioè un amore senza la morte.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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