I doni dello spirito sono sempre imprevedibili, per questo bisogna stare sempre all’erta. Il contatto diretto con lo spirito ti dà sensazioni non descrivibili. Non c’è bisogno di salire in alto. Le visioni dello spirito sono anche in una lacrima, in un palpito lieve, in un respiro quasi inesistente. Mentre si avvicina la luce, devo essere pronto a captare tutto. Ma colgo solo qualche spiraglio. Non sono mai in anticipo. Ogni meditazione è sempre un buon posto ma visto sempre mezzo o quasi vuoto di questa immensa luce. E’ più forte di me. Non posso fermarla. Trattenerla, vuol dire essere travolti. Ci sono chilometri di anni luce da contemplare. Nessuno ce la fa. Mi resta solo l’istante e ricominciare daccapo. Sono un piccolissimo puntino insignificante in questo immenso temporale di luce dello Spirito.