Ho bisogno! Ho bisogno di sapere. Ho bisogno di risentire il grido di giubilo, per me smarrito di cuore: “Coraggio, non temete? Ecco il vostro Dio viene!”. Ancora un sogno di Isaia mi riempie di speranza. Si apriranno gli occhi alla verità. Si schiuderanno gli orecchi a sentire la voce del bello, del vero e del buono. Lo zoppo salterà come il cervo. Griderà di gioia la lingua del muto. Quel Bimbo è la strada della verità. Si sente ancora la sua Parola e la nostra mente cammina sul sentiero della sua verità. Io attendo, come l’agricoltore, che i campi dello spirito fioriscano e diano frutti di autentici valori. Non mi lascio più ingannare dai decreti degli uomini. Io porto a modello di sopportazione i martiri della Parola. La costanza e ‘l’attesa sono le ali della mia speranza. Alzo il capo e i miei occhi contemplano già l’aurora boreale di Dio. Non ho più dubbi e il Battista mi battezza di verità. Cristo è il Figlio di Dio e non aspetto altri. Cristo non è Dio, perché i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi odono, i morti risorgono, i poveri sono gioiosi di spirito. No, non soltanto per queste meraviglie, ma perché Egli è il santo, è il Figlio di Dio. Io sono beato nell’ascoltarlo e non trovo in Lui motivi di dubbi e la sua Parola non mi scandalizza affatto e se dovesse in qualcosa scandalizzarmi, ne sarei fiero e felice. Non mi scandalizzo finalmente a pensare, ad amare e a vivere come Dio. Chi vediamo in chiesa? Vecchiette che credono ancora. Che vedere nel deserto di colui che battezza? Una canna sbattuta dal vento”. Che cosa vedere in colui che crede? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ci siamo abituati anche nella liturgia a vestirci di eleganza. Ecco coloro che vestono di lusso sono nell’ambiente dei potenti. Chi veste come un faraone è ormai di altri tempi. Non siamo più segno di contraddizione, eccellenze omologate al tenore dei ricchi. Non vogliamo vedere più nessun profeta e i martiri ci sono di ostacoli alla fede da vivere come tradizione quotidiana. Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di ogni profeta. Datemi una leva e solleverò il mondo. Eccola, ve la dono, si chiama Gesù Cristo. Dio è così vicino, eppure è più facile voler bene all’umanità lontana che al proprio vicino di casa. Il cuore è la cisterna del pianto di ogni madre. Io benedico Dio, perché con la sua redenzione, ha reso felice la mia vita. Sono così solo da battere palpiti per tanta gente che non ha più sete di Dio. Sono così solo, da circondarmi da gente onesta di tutti i secoli. Sono così solo, da vivere cent’anni di solitudine, per fiorire il nuovo eden della terra. Ci sarà pace su questa terra, quando la verità guiderà il cuore.
Paolo Turturro