Magnifica il Signore, anima mia. Ti lodo, Signore, per la vita che mi hai donato. Ti lodo per le meraviglie che hai creato in me. Ti lodo, in eterno, per le opere stupende che hai realizzato in me. Ti lodo con il cuore per il canto dei poemi che hai vibrato in me. Ti lodo per le tante persone belle che mi hai fatto incontrare. Ti lodo per Alda Merini che mi ha fatto sognare quanto è grande il tuo amore. Ti loro per don Tonino Bello per la speranza delle sue ali di parole forti e calorose. Ti lodo per don Bettazzi che mi voleva sull’altare dei profeti. Ti lodo per don Domenico Crucitti che mi ha fortificato di volontà. Ti lodo per don Giovanni D’Ercole che si è sempre schierato nel dolore. Ti lodo per i versi che, come miele, il tuo poeta Consolo versava nel mio cuore. Quanti canti ha l’anima” Quanti sospiri di gioia è la poesia! Non ti esaurivi mai a colmare di letizie questo cuore sempre pronto a soffrire per il vero. Ti lodo con i sogni di Bufalino, non solo sui colli di Cefalù. Quanta nostalgia ha il cuore, quando il sangue è tutto divino! L’anima mia magnifica il Signore nella Parola che Cristo mi infonde di continuo. L’anima mia magnifica il Signore, per il coraggio della sua Parola che annuncio. L’anima mia magnifica il Signore per le persone sante che mi hanno sempre sostenuto. Sento la voce del cardinale Pappalardo:” Annuncia, grida, sii forte di volere, sappi che sono e sarò sempre dietro di te a sostenerti, a benedirti, a incoraggiarti, perché non ti mancheranno giorni di dolori. Sento i battiti di Ersilio Tonini che mi incarnava negli incontri il cuore di mia madre. L’anima mia magnifica il Signore, per tanti santi che mi hanno accompagnato nel cammino della mia vita. Quanti fulmini i giorni. Quante lotte le parole. Quanti dolori le lacrime. Eccomi, Signore, io vengo non più con i dubbi, non più con le domande da farti, perché nelle persone belle che ho conosciuto, mi hanno insegnato il tuo amore. Persone semplici, come Erminia. Persone vere, come Aurelio e Angela. Persone genuine, come Laura e Liliana. Persone generose, come Maria Assunta. Persone forti, come Antonio nell’amore di Elisa. Persone coraggiose, come Elena e Silvio. Persone schierate di affetto e di verità, come Rosario e Antonio. Eccomi io vengo, Signore, non più con il pianto dei miei peccati, ma con la gioia della tua grazia e perdono. Ecco io vengo ad adorarti in quella cella non solo del cuore. Ecco io vengo a cantare la tua grazia che mi ha reso splendido come l’oro e lo zaffiro, perché così tu hai voluto.. Ecco io vengo, perché un figlio ritorna sempre dal Padre misericordioso. Ecco io vengo, Signore, con il cuore gonfio di grazie per le meraviglie che compi, anche nel più misero peccatore. Ecco io vengo, Signore, senza sapere che io sempre palpitavo e palpito nel cuore. Cuore a cuore noi siamo d’amore. Ora l’anima mia è un fiume di grazie a irrorare i cuori affranti e smarriti. Il mio cuore ancora batte sulle strade della terra, perché tu vuoi che io annunci per sempre la tua misericordia. Ecco io vengo, Signore, come tu vuoi, come un agnello, non martire di sangue, ma di spirito d’amore. Grazie, Signore , che mi hai fatto esistere d’amore.
Paolo Turturro