E’ il giardino delle delizie delle beatitudini. E’ l’Eden delle parabole. E’ l’Eden della misericordia. E’ l’Eden: c’era un uomo che scendeva…E’ l’Eden dell’adultera che coglie sulla sabbia della rabbia solo il perdono e l’amore: la tua fede ti ha salvata. E’ l’Eden del cieco nato che apre gli occhi all’incanto che Dio è qui che ti parla, è qui che ti ama. E’ l’Eden del Cenacolo: questo è il mio corpo, per voi dato. Questo è il mio sangue, per voi versato. E’ l’Eden della croce che puntualmente all’alba dell’ignoto risorge. E’ l’Eden del Cenacolo che pieno di paura e di morte si riempie di ”pace a voi”. E’ l’Eden della samaritana che inonda di sorgente che zampilla dentro l’uomo, non solo dentro un pozzo di terra, pur profondo. E’ l’Eden di amare Dio in Spirito e Verità. E’ l’Eden dell’amare: Ama Dio e il prossimo tuo, come te stesso. E’ l’Eden di amare persino il nemico, perché nessun uomo è fuori di Dio. E’ l’Eden dello Spirito di Verità. Ecco il quinto sigillo: tra noi e Dio non c’è altro che amore. Il quinto sigillo è l’amore. E sulla tavola dell’Eden si consacrano i pensieri di Dio. Maria, aprici il giardino della tua casa. Maria, aprici il giardino di Dio. Benvenuti nel giardino di Dio. Benvenuti, anche se tutto è indescrivibile. Benvenuti anche se tutto inconoscibile. Eccoti, siediti a mensa con lo Spirito della verità. Benvenuto, anche se qui canti l’ineffabile. Benvenuto alle nozze dell’amore. Benvenuto al giardino dell’amore di Dio. Maria, è la madre e il suo giardino è aperto a tutti.
Paolo Turturro
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