Il gusto del paradiso

Ascenderò sui ghiacciai

a contemplare l’aurora boreale.

Vivo l’emarginazione con la forza di un leone

e con la quiete del tramonto.

Vivo nella bellezza dello spirito.

Sono fuori, non mi abbrutisco

con le prepotenze della società.

In città manca l’ordine,

si vive di prepotenza carnale.

Ognuno vive da sonnambulo,

fuori dalle regole.

La strada è il libro della prepotenza.

Il codice stradale è per i fessi.

Si arriva rapidi a destinazione,

soltanto per tre secondi prima

per giungere alla morte,

con incidente mortale anche per gli altri.

Ci manca il gusto della vita.

Ci manca il gusto del bello.

Ci manca il gusto dell’attesa.

Ci manca il gusto del rispetto.

Ci manca il gusto dell’onestà.

Ci manca il gusto del tempo
Ci manca il gusto del paradiso. Dipax

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